Lo scrittore francese Phillippe Muray (1945-2006) è l’ennesimo segreto della cultura europea che nessun editore voleva rivelare al lettore italiano. Non solo «fa discutere» ma è davvero «controverso» (…) Sono stati quindi coraggiosi i due editori che gli hanno dato la parola: Mimesis, che oggi propone “L’Impero del Bene”, e Miraggi, che ha stampato l’anno scorso il non meno interessante “Cari jihadisti…”
Il saggio “Cari jihadisi…” uscì in Francia nel 2002. L’anno scorso è stato pubblicato da Miraggi Edizioni (traduzione di Francesca Lorandini e Oliier Maillart; postfazione di Lakis Proguidis). E’ una lettera aperta ai terroristi islamici che hanno progettato e realizzato l’attentato delle Twin Towers, a New York, l’11 settembre 2001. Sul filo del paradosso, Muray sostiene che il loro gesto è stato inutile: l’Occidente, in preda alla smania di rinunciare a individualismo e libertà, è morto ormai da tempo. Scrive Muray ai terroristi: «Credete di mettere in scacco un’intera civiltà… Mirate al mulino sbagliato. Qui non c’è nessuna civiltà».