il libro
In treno, in macchina, in aereo, in autobus, in nave, in autostop, a piedi. Dieci anni di viaggi, dal 2000 al 2010. Dieci anni dormendo in alberghi, pensioni, affittacamere, campeggi, appartamenti metropolitani e case contadine, talvolta per terra, sul pavimento, in strada, sul cemento, sulla sabbia, nei prati. Dieci anni di passione, di studio, di incontri e di scontri, in un labirinto di popoli, di confini, di memorie divise. Uno sguardo non convenzionale sulle Jugoslavie, frammenti di paesi nati sulle macerie di quella che fu la gloriosa Jugoslavia di Tito, spazzata via dalla storia e dalla guerra. A metà tra il diario intimo e il reportage sociopolitico, un libro per balcanizzarsi senza perdere la ragione.
«Lo sai che non devi fotografare al confine?»
«Ma certo.»
«L’hai visto il cartello, no?»
«Ma certo», ripeto con fare rassicurante. «L’ho anche fotografato!»
l’autore
Eric Gobetti è nato a Torino nel 1973. È uno storico, autore di due monografie sulla storia dei rapporti fra la Jugoslavia e l’Italia fascista (Dittatore per caso, L’ancora del Mediterraneo, e L’occupazione allegra, Carocci). Adora quando i suoi amici slavi del Sud gli dicono: «Ti si naš!».