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Un’apocrifa avventura di Sandokan e Yanez, raccontata con divertimento, passione e disincanto. Che cosa combinano i nostri eroi nelle pause tra un romanzo e l’altro di Salgari?
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È un inedito salgariano? No.
Un romanzo d’avventura? Neanche.
Un conte philosophique? Neppure.
Un romanzo umoristico? Nemmeno.
E allora cos’è? Un po’ di tutte queste cose.
Ma Sandokan e Yanez ci sono? Sì.
E che fanno? Eh, Sandokan, per dire, scrive le poesie
Oddio! …e gli altri pirati? Dipingono, scolpiscono, recitano, suonano…
Ma è terribile!
È esattamente quello che pensa Yanez.
Filippo Sottile è nato nel 1978 in provincia di Torino, da genitori siciliani. L’irrequietezza e la curiosità lo hanno condotto a sporcarsi le mani in diversi ambiti artistici nel corso degli anni: Filippo ha suonato, cantato, composto testi e canzoni per i Disperazione, la Brigata Torquemada, Le Filastrocche di Legno. Ha recitato da solo e in compagnia e scritto cose per la pagina (Canzoniere delle Pippe, Seed 2008; Assalto fra gli steroidi, NASF 2008) e per il palcoscenico (Radio TiraNna, con Le Filastrocche di Legno e Andrea Roncaglione; Mi chiamo Filippo Sottile, sono cantautore; i monologhi 3 piccoli musical e Maledette canzona, con Le Filastrocche di Legno).
