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Volevamo salvarci

Traduzione di: Elisa Bin
Collana: janus|giano

9,4917,00

Una poesia del quotidiano, una continua sorpresa per i particolari del mondo come visti per la prima volta, una disperazione minuta che apre il desiderio di salvezza.

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Data di pubblicazione 2021
Formato 13,5x19
Numero di pagine 192
EAN Cartaceo 9788833861692
EAN eBook 9788833861708
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Leggi qualche pagina da volevamo salvarci

La poesia di Hruška è un originale misto di lirismo del quotidiano e di uno sguardo sempre sorpreso sul mondo, stupore da cui scaturisce il tentativo di salvarsi. L’uomo è fragile, confuso, la realtà sconnessa, fatta di oggetti e comportamenti che non hanno più un vero senso. Lo sguardo del poeta è allora quello che ci fa di nuovo accorgere di quello che facciamo, del luogo in cui ci troviamo, che si chiami casa, traghetto, supermercato, motel, gru di cantiere, una rotatoria, o casa.
Lo sguardo sulla contemporaneità, sulle storture della vita comune, è severo e insieme illuminato.
Ed è così che finiamo per leggere le ultime notizie sulle “canaglie” in campagna elettorale sulla carta unta del giornale usato per incartare il pesce.
La disperazione è però consapevole, quasi educata, tenera, come se ci si adattasse ad essa, in fondo.
Forse è per questo che non resta altro che
“un certo presentimento
che volevamo salvarci”.

Autore/i

Petr Hruška

Petr Hruška nasce a Ostrava, nel nord della Moravia, nell’allora Cecoslovacchia, nel 1964, e qui vive. La sua ormai lunga e importante carriera poetica, che ne fa uno dei nomi più rappresentativi della poesia ceca contemporanea e uno dei più popolari, conta più di dieci raccolte, a tratti tradotte già in italiano (Le macchine entrano nelle navi, Valigie rosse 2014). Hruška è noto anche come critico, per le sue recensioni e per i saggi letterari, e per una ricca attività su rivista. Talvolta partecipa anche programmi culturali radiofonici e televisivi. Era amico e primo lettore dello scrittore Jan Balabán, anche lui di Ostrava, morto nel 2010 e pubblicato da Miraggi nella collana di letteratura ceca NováVlna (il romanzo Chiedi a papà).


Traduzioni

Elisa Bin

Elisa Bin è nata a Tolmezzo (Udine) nel 1993. Dopo essersi laureata in Letteratura Russa nel 2016, decide di dedicarsi anche allo studio del ceco nella laurea magistrale. Nel 2017 dopo un laboratorio universitario contribuisce alla raccolta poetica Il soggiorno breve delle parole traducendo poesie di Petr Hruška. Tra il 2017 e il 2020 vive a Brno, dove approfondisce gli studi linguistici e lavora come lettrice di lingua italiana. Nel 2019 si laurea in letteratura ceca con la professoressa Anna Maria Perissutti, con una tesi sull’uso della strumentazione fonica nella poesia di Zbyněk Hejda. Nel 2020 è vincitrice del Premio internazionale di traduzione Susanna Roth. Attualmente lavora come insegnante di sostegno di inglese a Udine

Volevamo salvarci – recensione di Roberto R. Corsi

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