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«L’ora delle Distanze su radiocoop.it

«L’ora delle Distanze su radiocoop.it

di Antonio Bacciocchi

LORY MURATTI & ANDY BLUVERTIGO tornano assieme sulle scene con un libro illustrato e un 45 giri che compongono un progetto fuori dagli schemi, nato dalla voglia di“immaginare un presente dove i sogni e il colore resistono contro una realtà sempre più corrotta e in bianco e nero”. 

“L’ora delle distanze” è un viaggio psychofantasy, dark e pop al contempo in cui musica, letteratura e pittura si fondono. Un libro scritto da Lory Muratti, ispirato e illustrato dai quadri visionari di Andy che è anche un disco: un 45 giri (disponibile da Ottobre su vinile colorato) anticipato dal primo omonimo singolo.

Il testo del brano è direttamente estrapolato dalle pagine del libro e riecheggia nelle immagini del videoclip diretto da Lory Muratti e girato a San Diego. È lì che i due artisti hanno voluto raccogliere un documento visivo che racconta di una nuova, dilagante indigenza. Come loro stessi raccontano:

Ci siamo mossi fra strade che hanno smarrito i colori e si sono riempite di persone che non hanno più nulla. Lì abbiamo immaginato una realtà parallela, un mondo surreale dove soffia un vento pieno di nuova speranza”.

Partendo da qui, Muratti e Andy si sono messi idealmente in viaggio verso “Le distanze”, luogo-non luogo in cui si svolge la storia che hanno raccontato, con parole, musica e visioni,tra le pagine del libro e nel singolo che ne accompagna l’uscita.

Prende così vita un avvincente racconto ambientato in una “contro-realtà” fatta di personaggi post-punk, glamour e rock’n’roll, coloratissimi, irriverenti e imprevedibili. Un’opera inconsueta nata dentro un immaginario che i due hanno a lungo condiviso fino a trovare il momento adatto per dare voce a un comune sentire.

Un progetto che si appresta a diventare anche un evento live in equilibrio tra concerto, teatro, installazione e Dj set. Un’esperienza multimediale pensata per coinvolgere più sensi e per essere vissuta in profondità.

Lory Muratti è scrittore, musicista, regista, attore e dj. Nel 2005 pubblica il romanzo d’esordio “Valido per due” a cui fa seguito il libro+disco “Hotel Lamemoria” (2007) entrambi editi sotto lo pseudonimo “Tibe”. Musica e narrativa continuano a incontrarsi nelle sue opere con i successivi “Scintilla” (2013), “Lettere da Altrove” (2020) e “Torno per dirvi tutto (2022). Sul fronte visivo si occupa di video-arte e videoclip musicali. Le sue installazioni come sound designer lo hanno portato fino a “Luminale Frankfurt 2010” e “Biennale di Venezia 2011”. Sviluppa i suoi progetti all’interno del laboratorio creativo e casa di produzione “the house of love” che dirige in un ex ricovero barche affacciato sulle sponde del Lago di Monate.

Andy è musicista, pittore, dj e produttore. Nei primi anni ’90 fonda con Morgan i “Bluvertigo” con i quali pubblica tre album, un disco live (MTV Storytellers) e una raccolta di successi conquistando un “MTV Music Awards” e rendendosi protagonista di numerosi tour, cinque partecipazioni al Festival di Sanremo e altrettante al concerto del Primo Maggio

Opinionista televisivo, dj nei club e nei festival di tutta Italia, produttore di band emergenti, è da sempre attratto dalle arti figurative. L’originale rappresentazione della contemporaneità attraverso l’uso del colore fluorescente, centro vitale della sua diversificata produzione artistica, gli ha consentito di raggiungere un successo internazionale valendogli collaborazioni con marchi quali Coveri, Carlsberg, Iceberg, Redbull, Fiat, Huawei e molti altri.

QUI l’articolo originale: https://www.radiocoop.it/lory-muratti-andy-bluvertigo-lora-delle-distanze/

LORY MURATTI & ANDY “BLUVERTIGO”: fuori un nuovo libro e singolo

LORY MURATTI & ANDY “BLUVERTIGO”: fuori un nuovo libro e singolo

Segnalazione su www.switchonmusic.it

Da martedì 17 settembre, sarà in libreria, in radio e disponibile in digitale “L’ORA DELLE DISTANZE”, il romanzo edito da Miraggi Edizioni e l’omonimo singolo, pubblicato da Riff Records.

Lory Muratti Andy si incontrano in un progetto fuori dagli schemi “per immaginare un presente dove i sogni e il colore resistono contro una realtà sempre più corrotta e in bianco e nero”. 

L’ora delle distanze è un viaggio psychofantasy, dark e pop al contempo in cui musica, letteratura e pittura si fondono. Un libro scritto da Lory Muratti, ispirato e illustrato dai quadri visionari di Andy dei Bluvertigo che è anche un disco: un 45 giri anticipato dal primo omonimo singolo.

Il testo del singolo “L’ora delle distanze” e il forte messaggio sociale in esso racchiuso prende vita dalle pagine del libro e in particolare dall’apertura della narrazione che ci svela la lotta quotidiana di un uomo che non vuole arrendersi all’incessante deriva di un mondo che ha perso la rotta e dimenticato l’importanza dei sogni. Un avvincente racconto ambientato dentro un mondo fatto di personaggi post-punk, glamour e rock’n’roll, coloratissimi, irriverenti e imprevedibili.

Un’opera inconsueta e coraggiosa che nasce dal riconoscersi e ritrovarsi dentro un immaginario che Lory Muratti e Andy hanno a lungo condiviso fino a trovare il momento adatto per dare voce a un comune sentire da cui nasce quest’opera realizzata a quattro mani.

“L’importanza di saper unire le forze – dichiara Andy – col passare del tempo acquista un valore prezioso. Il viaggio lisergico all’interno dei miei dipinti, scritto in un libro illustrato, accompagnato dalla musica ispirata e condivisa è un sogno che dopo tanti anni prende forma. Ringrazio Lory e i nostri complici per averci creduto. È un documento sincero di due sognatori.”

“La complicità ha varie forme – dichiara Muratti – ma quella che si manifesta attraverso la voglia di lasciarsi coinvolgere dal lavoro di chi ci viaggia accanto è in grado di creare mondi. Andy vede cose che vanno oltre ciò che appare allo sguardo. Per questo ho voluto cadere dentro quel suo universo facendolo diventare anche il mio e scoprire così assieme una nuova strada da percorrere e il senso profondo di quello che siamo.”

Un progetto che si appresta a diventare anche un evento live in equilibrio tra concerto, teatro, installazione e Dj Set. Un’esperienza multimediale pensata per coinvolgere più sensi e per essere vissuta in profondità.

Lory Muratti è scrittore, musicista, regista, attore e dj. Nel 2005 pubblica il romanzo d’esordio “Valido per due” a cui fa seguito il libro+disco “Hotel Lamemoria” entrambi editi sotto lo pseudonimo “Tibe”. Musica e narrativa continuano a incontrarsi nelle sue opere con i successivi “Scintilla”, “Lettere da Altrove” e “Torno per dirvi tutto”. Sul fronte visivo si occupa di video-arte e videoclip musicali. Le sue installazioni come sound designer lo hanno portato fino a “Luminale Frankfurt 2010” e “Biennale di Venezia 2011”. Sviluppa i suoi progetti all’interno del laboratorio creativo e casa di produzione “the house of love” che dirige in un ex ricovero barche affacciato sulle sponde del Lago di Monate.

Andy è musicista, pittore, dj e produttore. Nei primi anni 90 fonda con Morgan i “Bluvertigo” con i quali pubblica tre album, un disco live e una raccolta di successi conquistando un “MTV Music Awards” e rendendosi protagonista di numerosi tour, cinque partecipazioni al Festival di Sanremo e altrettante al concerto del Primo Maggio. 

Opinionista televisivo, dj nei club e nei festival di tutta Italia, produttore di band emergenti, è da sempre attratto dalle arti figurative. L’originale rappresentazione della contemporaneità attraverso l’uso del colore fluorescente, centro vitale della sua diversificata produzione artistica, gli ha consentito di raggiungere un successo internazionale valendogli collaborazioni con marchi quali Coveri, Carlsberg, Iceberg, Redbull, Fiat, Huawei e molti altri.

LORY MURATTI & ANDY “BLUVERTIGO”TORNANO ASSIEME SULLE SCENE CON UN 45 GIRI E UN LIBRO

LORY MURATTI & ANDY “BLUVERTIGO”TORNANO ASSIEME SULLE SCENE CON UN 45 GIRI E UN LIBRO

www.emozionienozioni.it

LORY MURATTI & ANDY “BLUVERTIGO”
TORNANO ASSIEME SULLE SCENE CON UN 45 GIRI E UN LIBRO

IN RADIO E IN DIGITALE
“L’ORA DELLE DISTANZE”

IL SINGOLO SCRITTO A QUATTRO MANI 
ISPIRATO ALL’OMONIMO ROMANZO

Sarà in radio e disponibile in digitale “L’ORA DELLE DISTANZE”, il singolo (Riff Records / the house of love) che accompagna la pubblicazione dell’omonimo romanzo (Miraggi Edizioni).
Lory Muratti & Andy si incontrano in un progetto fuori dagli schemi “per immaginare un presente dove i sogni e il colore resistono contro una realtà sempre più corrotta e in bianco e nero”.

L’ora delle distanze è un viaggio psychofantasy, dark e pop al contempo in cui musica, letteratura e pittura si fondono. Un libro scritto da Lory Muratti, ispirato e illustrato dai quadri visionari di Andy dei Bluvertigo che è anche un disco: un 45 giri (disponibile dal 4 Ottobre su vinile colorato) anticipato dal primo omonimo singolo.

Il testo del singolo “L’ora delle distanze” e il forte messaggio in esso racchiuso prende vita dalle pagine del libro e in particolare dall’apertura della narrazione che ci svela la lotta quotidiana di chi non vuole arrendersi all’incessante deriva di un mondo che, avendo dimenticato l’importanza dei sogni, ha perso ogni colore. Un avvincente racconto ambientato dentro una realtà parallela fatta di personaggi post-punk, glamour e rock’n’roll, coloratissimi, irriverenti e imprevedibili.

Un’opera inconsueta e coraggiosa che nasce dal riconoscersi e ritrovarsi dentro un immaginario che Lory Muratti e Andy hanno a lungo condiviso fino a trovare il momento adatto per dare voce a un comune sentire da cui nasce quest’opera realizzata a quattro mani.

“L’importanza di saper unire le forze – dichiara Andy – col passare del tempo acquista un valore prezioso. Il viaggio lisergico all’interno dei miei dipinti, scritto in un libro illustrato, accompagnato dalla musica ispirata e condivisa è un sogno che dopo tanti anni prende forma. Ringrazio Lory e i nostri complici per averci creduto. È un documento sincero di due sognatori.”

“La complicità ha varie forme – dichiara Muratti – ma quella che si manifesta attraverso la voglia di lasciarsi stupire e coinvolgere dal lavoro di chi ci viaggia accanto è in grado di creare mondi. Andy vede cose che vanno oltre ciò che appare allo sguardo. Per questo ho voluto cadere dentro quel suo universo facendolo diventare anche il mio e scoprire così assieme una nuova strada da percorrere e il senso profondo di quello che siamo.”

Un progetto che si appresta a diventare anche un evento live in equilibrio tra concerto, teatro, installazione e Dj set. Un’esperienza multimediale pensata per coinvolgere più sensi e per essere vissuta in profondità.

Lory Muratti è scrittore, musicista, regista, attore e dj. Sul fronte visivo si occupa di video-arte e videoclip musicali. Le sue installazioni come sound designer lo hanno portato fino a “Luminale Frankfurt 2010” e “Biennale di Venezia 2011”. Sviluppa i suoi progetti all’interno del laboratorio creativo e casa di produzione “the house of love”

Andy è musicista, pittore, dj e produttore. Nei primi anni ’90 fonda con Morgan i “Bluvertigo” con i quali pubblica tre album, un disco live (MTV Storytellers) e una raccolta di successi conquistando un “MTV Music Awards” e rendendosi protagonista di numerosi tour, cinque partecipazioni al Festival di Sanremo e altrettante al concerto del Primo Maggio. L’originale rappresentazione della contemporaneità attraverso l’uso del colore fluorescente, centro vitale della sua diversificata produzione artistica, gli ha consentito di raggiungere un successo internazionale.

Andy Fluon, Lory Muratti e “L’ora delle distanze”: musica, colori e letteratura nel nuovo progetto

Andy Fluon, Lory Muratti e “L’ora delle distanze”: musica, colori e letteratura nel nuovo progetto

Andy e Lory Muratti mandano alle stampe e sulle piattaforme musicali un nuovo progetto: musica, colori e letteratura nella novità “L’ora delle distanze”.

Serve un po’ di colore. No. Ne serve tanto. Ne occorre per tornare a riempire le vite che – è stato il lockdown? È il segno dei tempi? – sembra scomparso dalla vita di troppi. E le ricadute si vedono, si sentono, si leggono nelle cronache di tutti i giorni.
Un mondo che Andy Fluon e Lory Muratti hanno interpretato in un singolo e in un libro in forma narrativa e in musica: è “L’ora delle distanze”. Che parte da un punto fermo, che è un manifesto programmatico: il video in bianco e nero che accompagna il brano a quattro mani in cui “qui nella controcorrente ci sentiamo gli stessi di prima, ma ci sentiamo danneggiati”, perché quello che è successo nella piccola, enorme era covid è scavare uno sprofondo tra sé e gli altri, ma anche tra sé e la relazione con se stessi. Il singolo è nelle radio e disponibile in digitale da martedì 17 settembre. Dal 4 ottobre diventa anche un 45 giri su vinile colorato, ovviamente.

Andy Fluon, Lory Muratti e “L’ora delle distanze”: ricostruire una relazione che è colore

Serve allora altro, dicono Andy e Muratti, occorre ricostruire una relazione che è colore. Quello che racconta la sinossi del romanzo che affianca il singolo, editore Miraggi: “Il Pusher del Colore è prigioniero di un cerchio rituale: di giorno, come sotto un incantesimo, è costretto a seguire le indicazioni di una misteriosa donna che esiste solo al telefono, per conto della quale spaccia dosi di emozioni acriliche agli abitanti disorientati e anestetizzati di un mondo in bianco & nero”.

Andy Fluon, Lory Muratti e “L’ora delle distanze”: il romanzo

Chi conosce Andy sa che il suo universo artistico si annida lì dentro: i colori esplosi, l’impronta figlia degli anni Ottanta e attualizzata di tempo in tempo, l’apparenza che non è mai fine a se stessa, ma un modo per esserci, collettivamente – con una sensibilità sociale che il cofondatore dei Bluvertigo ha sempre ribadito, in musica e non solo.
Di notte si rifugia nel suo laboratorio alle porte di una grande città – si legge ancora nella sintesi del romanzo di 118 pagine – per sottoporsi a una trasfusione di colore che lo porterà a viaggiare dentro le sue stesse opere. Un rito iniziatico grazie al quale torna a essere Fluon, pittore lisergico, autore delle creature che popolano la dimensione delle distanze. In una notte senza fine, tra il Killer del Phon, la Regina, l’Uomo dell’Interludio, il Violinista Appeso e un’infinita schiera di icone e personaggi surreali dovrà risolvere il mistero che lui stesso ha creato per poter ritrovare la strada del ritorno”. 

Le pagine seguono il ritmo della storia e allo stesso tempo si riempiono delle illustrazioni del monzese, ma hanno una spalla musicalmente narrativa nel singolo, fratello inequivocabile del testo con la complicità di Lory Muratti. “L’ora delle distanze” è uscito martedì (Riff Records / the house of love) e risponde all’esigenza di “immaginare un presente dove i sogni e il colore resistono contro una realtà sempre più corrotta e in bianco e nero”.

Andy Fluon, Lory Muratti e “L’ora delle distanze” progetto “psychofantasy, dark e pop”

Psychofantasy, dark e pop sono le categorie utilizzate per descrivere il progetto: sono vere tutte e allo stesso tempo non bastano per descrivere un prodotto maturo che affonda le radici nello stretto presente (la pandemia) ma riesce a farne canone di un sintomo più ampio del contesto sociale in cui forse – dicono gli autori – la rinuncia ai sogni (il colore) si traduce in arrendevolezza, qualche volta rabbia, disagio, incapacità di un qualsiasi slancio vero l’immaginazione e quindi verso un altro mondo di interpretare la vita, che si traducono in un bianco e nero senza alibi, crudo e schietto, come i volti degli autori che passano sullo schermo.
Un progetto, scrivono, che si appresta a diventare anche un evento live in equilibrio tra concerto, teatro, installazione e Dj set: “Un’esperienza multimediale pensata per coinvolgere più sensi e per essere vissuta in profondità”.

QUI l’articolo originale: https://www.ilcittadinomb.it/news/cultura-e-tempo-libero/andy-fluon-e-lory-muratti-ora-delle-distanze-musica-colori-e-letteratura-nel-nuovo-progetto/

Segnalazione di «L’ora delle Distanze» di Lory Muratti e Andy su «SkyTG24»

Segnalazione di «L’ora delle Distanze» di Lory Muratti e Andy su «SkyTG24»

I due artisti condividono un progetto che attraversa musica, pittura e letteratura e spinge a ribellarsi alla deriva del mondo.

Da martedì 17 Settembre, sarà in libreria, in radio e disponibile in digitale L’ora delle Distanze, il romanzo edito da Miraggi Edizioni e l’omonimo singolo pubblicato da Riff Records. Lory Muratti & Andy si incontrano in un progetto fuori dagli schemi “per immaginare un presente dove i sogni e il colore resistono contro una realtà sempre più corrotta e in bianco e nero”. L’ora delle distanze è un viaggio psychofantasy, dark e pop al contempo in cui musica, letteratura e pittura si fondono. Un libro scritto da Lory Muratti, ispirato e illustrato dai quadri visionari di Andy dei Bluvertigo che è anche un disco: un 45 giri (disponibile da ottobre su vinile colorato) anticipato dal primo omonimo singolo.

Il testo del singolo L’ora delle distanze e il forte messaggio sociale in esso racchiuso prende vita dalle pagine del libro e in particolare dall’apertura della narrazione che ci svela la lotta quotidiana di un uomo che non vuole arrendersi all’incessante deriva di un mondo che ha perso la rotta e dimenticato l’importanza dei sogni. Un avvincente racconto ambientato dentro un mondo fatto di personaggi post-punk, glamour e rock’n’roll, coloratissimi, irriverenti e imprevedibili. Un’opera inconsueta e coraggiosa che nasce dal riconoscersi e ritrovarsi dentro un immaginario che Lory Muratti e Andy hanno a lungo condiviso fino a trovare il momento adatto per dare voce a un comune sentire da cui nasce quest’opera realizzata a quattro mani.

Segnalazione delle graphic novel «R.U.R» e «Zátopek» sull’«Indice dei libri del mese»

Segnalazione delle graphic novel «R.U.R» e «Zátopek» sull’«Indice dei libri del mese»

di Tiziana D’Amico

Nel 2022 si è tenuta la prima e a oggi unica edizione del Baba Jaga Fest, festival organizzato proprio per far conoscere la produzione “a est dell’Italia”.

Qui ci soffermiamo sulla produzione ceca, ancora poco nota al pubblico. finora sono stati tradotti tre titoli, pubblicati tra il 2022 e il 2023: Alois Nebel (testo Jaroslav rudiš, disegno Jaromír 99); R.U.R.Rossum’s Universal Robots, l’adattamento graphic novel di Kateřina Čupová del famosissimo dramma di Karel Čapek del 1920; Zátopek. Se non ce la fai più, accellera! (testo Jan novák, disegno Jaromír 99). Alois Nebel esce presso la modern times (piccola casa editrice nata nel 2020), mentre R.U.R. e Zátopek escono nella collana MiraggINK, nata nel 2018 e dedicata al fumetto all’interno della casa editrice miraggi. Si tratta di tre opere ben diverse, tutte e tre di enorme successo in patria e tutte e tre tradotte in diverse lingue e pubblicate da case editrici specializzate nel fumetto.

[…]

R.U.R.Rossum’sUniversalRobotsdi Čupová esce in Cechia nel 2020 presso la casa editrice argo in occasione del centenario dell’omonima opera teatrale di Karel Čapek. L’adattamento di Čupová ha incontrato un notevole successo in patria, con una seconda edizione in soli tre anni. nel 2021 esce in coreano, mentre nel 2022 oltre a quella italiana sono uscite le edizioni francese e spagnola e nel 2024 è uscita la traduzione inglese. L’adattamento di Čupová si caratterizza per una selezione cromatica estremamente ricercata che guida chi legge attraverso le emozioni dei personaggi e i cambi di atmosfera, in linea con un testo teatrale composto da diversi piani di lettura. L’ottimismo verso l’industrializzazione e soprattutto l’ideale di soppressione della fatica umana posano sui robot che, nel mondo di Čapek, non sono macchine, ma creati da una materia organica, molto più vicino ai replicanti di BladeRunnere come questi, infatti, anche i robot di R.U.R si rendono conto della propria esistenza. L’adattamento di Čupová utilizza il testo originale di Čapek e per l’edizione italiana la traduzione di alessandro Catalano per marsilio (2015). Il segno elegante di Čupová aiuta a sottolineare la natura teatrale dell’opera: le prospettive rappresentano i personaggi come se fossero su di un palcoscenico, e il pubblico è composto dai robot. allo stesso tempo, la morbidezza del disegno a tratti quasi caricaturale, offre delicatezza a una storia il cui lieto fine c’è, ma non per forza per l’essere umano. La Postfazione di alessandro Catalano presenta l’evoluzione dell’immagine del robot nei cento anni trascorsi tra l’uscita dal “dramma collettivo” del 1920 e l’adattamento del 2020.

Pubblicato nel 2016 dalla casa editrice ceca argo, Zátopek… když nemůžeš, tak přidej! incontra subito l’interesse internazionale. nello stesso 2016 esce in tedesco e nel 2018 viene tradotto in spagnolo e francese, nel 2020 in inglese. La biografia, o biopic, è uno dei generi di maggior successo negli ultimi anni (al cinema, in tv e nel mondo del fumetto) e Zátopek si inserisce in quello che potremmo chiamare sottogenere sportivo, dove la forza di volontà, il continuo sfidare i limiti del proprio corpo e il mondo sono al centro della narrazione. Quando si parla di emil Zátopek il fattore storico diviene il continuo polo d’opposizione del valore morale della persona e dello sportivo. La storia inizia dalla sua infanzia per concludersi alle olimpiadi del 1952 con i tre ori vinti nella maratona, nei 5000 e nei 2000 metri. Le tappe della sua carriera sportiva – i record nazionali nelle corse lunghe nel primissimo dopoguerra, gli europei del 1946 e del 1950 le olimpiadi del 1948 e del 1952 – si inseriscono per contrasto con la storia della Cecoslovacchia – l’occupazione nazista, il dopoguerra e il colpo di stato del 1948 e il regime comunista. novák però dedica ampio spazio anche alla sfera personale di Zátopek, dalle difficoltà economiche famigliari alla storia d’amore con la futura moglie dana, anch’essa atleta. Il tratto di Jaromír 99, caratterizzato da elevati contrasti e un segno nero forte che richiama alla mente la lineografia, si unisce alla scelta di una paletta limitata ma precisa di colori. difficile non pensare a un gioco ironico di rimando con i manifesti del periodo comunista, caratterizzati anch’essi da colori squillanti, contrasto elevato e dalle figure statuarie di compagne e compagni: al posto di operai con il fisico perfetto e il volto sereno spiccano la smorfia di fatica di Zátopek (chiamato “la Locomotiva” per il suo pesante ansimare durante la corsa) e il fisico consumato del maratoneta al traguardo.

Segnalazione di «Duramater» sul Blog del «Fatto Quotidiano»

Segnalazione di «Duramater» sul Blog del «Fatto Quotidiano»

di Maurizio Di Fazio

Ada Sirente segnalata col suo Duramater tra le «quattro autrici per l’estate: dal ‘taccuino’ alle voci degli expat, ecco i libri da portare con sé»:

Vanta natali abruzzesi anche Ada Sirente (il nome è d’arte), autrice di un libro straordinario come Dura mater (Miraggi Edizioni), sperimentale e intriso di un post-stream of consciousness, palpitante di preziosa poesia. Mariella è nel letto numero 5 della terapia intensiva. Una cicatrice demarca il confine tra un limbo di visioni e la realtà che le sfugge. È in coma farmacologico, operata al cervello. Dubita di sé, non riesce a ricostruire gli eventi. Una cicatrice separa anche i suoi due luoghi: Roma, un fondale di carta, e l’Abruzzo, la sua terra antropologica. Miscelando un affilato argot medico e corruschi tratti lirici, alla fine la strada da percorrere è una sola: quella del capetiempe dei contadini abruzzesi. Il ripartire sempre daccapo insieme al volgere delle stagioni, sublimando il dolore delle sciagure: quelle individuali, quelle collettive di terremoti e frane.

QUI l’articolo originale: https://tinyurl.com/465axkd2

Segnalazione di «Le straordinarie avventure del professor Toti nel mondo dei ćevapčići» su «Vanity Fair»

Segnalazione di «Le straordinarie avventure del professor Toti nel mondo dei ćevapčići» su «Vanity Fair»

di Valentina Dirindin

I libri food da leggere sotto l’ombrellone per gli appassionati di cibo e vino

Ricettari, trattati di storia, perfino libri gialli in cui i cuochi più famosi d’Italia vengono uccisi da un killer misterioso: ecco tutti i libri che gli appassionati di enogastronomia dovrebbero portare con sé in vacanza.

In ogni valigia che si rispetti c’è sempre posto per un paio di libri da leggere sotto l’ombrellone. E perché no, quei libri possono essere un bel momento di approfondimento sul cibo e sul vino, visto che l’estate è sempre un buon momento per dedicarsi a ciò che ci appassiona. Se quel qualcosa è il mondo dell’enogastronomia, ecco ad esempio che un viaggio si trasforma facilmente in un appuntamento con la scoperta di nuovi piatti, nuovi sapori e nuovi ingredienti.

Ma anche quando le ferie sono una più rilassante vacanza sotto l’ombrellone, ecco che il cibo e il vino possono tornare a essere protagonisti, e non solo nel pranzo al sacco da portare con sé sulla spiaggia.

I libri di cibo e di vino da leggere, in quest’estate 2024, sono tanti, e molto interessanti. Un’occasione utile per imparare qualcosa di più su quello che abbiamo nei nostri piatti: qualche ricetta sfiziosa, qualche tecnica particolarmente difficile, qualche storia appassionante e perfino qualche soluzione per i problemi delle nuove generazioni.

C’è tutto questo nelle letture estive a tema food & beverage che vi suggeriamo per il 2024: una selezione di libri molto diversi tra loro per scoprire qualcosa di nuovo e interessante sul magico mondo dell’enogastronomia.

QUI l’articolo originale: https://www.vanityfair.it/gallery/migliori-libri-food-cibo-e-vino

Segnalazione, «Il quarto piano» di Riccardo De Gennaro su «Repubblica»

Segnalazione, «Il quarto piano» di Riccardo De Gennaro su «Repubblica»

a cura della Redazione Cultura

“Il quarto piano”. Un uomo in fuga nei libri nel romanzo di Riccardo De Gennaro

Giorgio Lanfranchi è un cinquantenne del nostro tempo: non si è mai sposato, non ha una fidanzata, non lavora e vive con gli anziani genitori, una madre succube e un padre estraneo e burbero. La sua realtà è rappresentata dai libri, che ama e che acquista compulsivamente.

È lui il protagonista dell’ultimo romanzo di Riccardo De GennaroIl quarto piano, appena pubblicato da Miraggi Edizioni nella collana Scafiblù.

Una sera, in attesa della misera cena in famiglia, Giorgio esce rabbiosamente di casa, diretto in libreria, un posto che frequenta sin da ragazzo e che un paio di volte a settimana chiude molto tardi, un rifugio e una prigione. Qui il “?nostro eroe?”, così lo definisce il narratore, concede libero sfogo a manie, idiosincrasie, frustrazioni e accessi di rabbia apparentemente ingiustificata. Sperimenta però anche rari attimi di autentica condivisione umana e di pensiero con Maria, unica commessa con cui Giorgio senta di avere qualcosa in comune.

Quella sera, alla cassa, Giorgio si troverà però di fronte Laura, la compagna di classe di cui era segretamente innamorato. Sono passati ormai più di trent’anni dai tempi del liceo, ma l’incontro inatteso genererà in Giorgio uno stato di totale confusione in cui realtà e desideri confluiscono in un magma di pensieri e allucinazioni da cui, forse, non saprà più uscire. Una realtà inabitabile, una fuga nei libri e nell’immaginazione e un un finale fantascientifico.

Riccardo De Gennaro è nato a Torino. Per oltre vent’anni ha lavorato come giornalista dapprima al Sole-24 Ore, poi a Repubblica. Dopo il noir I giorni della lumaca(Casagrande, 2002), ha pubblicato il romanzo La Comune 1871 (Transeuropa, 2010), il libro-reportage Mujeres. Storie di donne argentine (Manifestolibri, 2006) e la prima biografia di Lucio Mastronardi, La rivolta impossibile (Ediesse, 2012).

Nel 2005-2006 è stato direttore di Maltese Narrazioni. Ha fondato e dirige il trimestrale il Reportage, giunto al suo 24° anno. Collabora come critico ad Alias, il supplemento culturale del Manifesto. Con Miraggi edizioni ha pubblicato il romanzo La realtà pura(2018).

QUI l’articolo originale: https://tinyurl.com/2z5xnnaz

RUR – segnalazione su WIRED

RUR – segnalazione su WIRED

6 fumetti di fantascienza da non perdere 

Le migliori novità dal mondo della sci-fi tra comic book, graphic novel e manga

Il termine robot deriva dalla parola ceca robota, che indica i lavori pesanti o forzati. Non tutti sapranno, però, che la parola assume il suo significato attuale nel 1920 grazie al dramma teatrale Rur: Rossumovi univerzální roboti, di Karel Čapek, dove per la prima volta è stata utilizzata per definire degli umanoidi artificiali. Oggi, la rivoluzionaria sceneggiatura di Čapek diventa una graphic novel illustrata con tratto appropriatamente retrò dalla disegnatrice ceca Kateřina Čupová. Scopriamo così, in veste inedita, cosa accada nella fabbrica fondata dal dottor Rossumovi, dove i lavoratori vengono “coltivati” in un brodo primordiale, e dove vengono piantati i semi per una ribellione che potrebbe costare cara al genere umano (Miraggi Edizioni, 280 pp).

QUI l’articolo originale:

https://www.wired.it/gallery/fumetti-fantascienza-novita-foto/

L’animale nella fossa – citazione su Nazione indiana

L’animale nella fossa – citazione su Nazione indiana

Gaia Ginevra Giorgi: “di una specie che ho tradito”

Ospito qui alcuni estratti del libro L’animale nella fossa di Gaia Ginevra Giorgi, pubblicato da Miraggi Edizioni.

***

il mio mestiere ha a che fare con il silenzio

– con il dolore elementare raccolto nelle stanze:

ascoltare l’acqua che gonfia la terra, la luce

che filtra, misurare a lunghi sonni le radure

saper battere in ritirata. scavarmi

un buco nello sterno

ritrovare i fili che mi portano

le radici che mi tengono

***

con questa terra a lungo

sono stata in aperto dialogo:

mi sono abbeverata alla fonte

della sua luce rigorosa,

roccia bianca e schianto d’onda,

sentiero acceso,

esuberanza e poi rovina.

sono figlia di queste grazie

rispondo a leggi organiche,

qui ho imparato a stare. essere oggi

senza te e tuttavia respirare

***

coltivo il bianco – a perdere bianco

giardino della mia memoria

così simile al vuoto, ma più leggero

dell’alabastro più bianco

per combattere la levità

ho il peso delle tue ossa

dei tuoi denti e dei tuoi nervi tutti

– ripenso spesso al tuo piccolo femore

che un carro con grandi ruote aveva spezzato

quand’eri bambina

come a segnarti sulla pelle un destino

so riprodurre tutti gli attacchi di panico

che nelle piazze troppo affollate ti assalivano

– li affronto uno a uno

ma ogni mia battaglia sale a fissare il bianco

dei tuoi passi lievi

della tua risata selvatica

di ragazza

***

mi hanno generata in autunno inoltrato

all’interno di una specie che ho tradito

sono evasa, mi sono messa qui di lato

sospesa abbandonata su un fianco

sono venuta al mondo per piantare in asso

***

cosa diciamo quando diciamo latte

– che parola elementare, la sanno dire tutte

quando diciamo mulino diciamo casa

tra il costone e la conca che si svuota

verso il mare. tutto è vetro, pietra,

legno e carta. le prime ore del giorno

sono stabilite da luce a perdere

che scopre le nervature della terra,

poi i corpi si mischiano in azzurro

novembrino e ombre nuove:

eucalyptus, mimosas e ulivi

derive tra i rovi e le frane

xilù: per dire argentino cangiante

lucente per dare i nomi alle cose piccole

per trasecolare

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