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PREMIO LORENZO CLARIS APPIANI a PHOTOMATON & VOX tradotto da Gaia Bertoneri

PREMIO LORENZO CLARIS APPIANI a PHOTOMATON & VOX tradotto da Gaia Bertoneri

PREMIO LORENZO CLARIS APPIANI, I NOMI DEI VINCITORI PER LA TRADUZIONE LETTERARIA

Scritto da Elba Book FestivalGiovedì, 20 Giugno 2019 14:11

Sono stati resi noti i nomi dei vincitoridel Premio Lorenzo Claris Appiani per la traduzione letteraria. La Giuria, composta da Roberto Francavilla (Università di Genova), Roberto Mulinacci (Università di Bologna), Maria Antonietta Rossi (Università per Stranieri di Siena), Liana Tronci (Università per Stranieri di Siena) e presieduta da Lucinda Spera (Università per Stranieri di Siena) ha assegnato il primo premio all’opera teatrale L’Aspirante gentiluomo dell’autore portoghese secentesco Francisco Manuel de Melo (1608-1666), pubblicata da Vittoria IguazuEditora e tradotta da Sofia Morabito e Valeria Tocco. Il secondo premioè stato assegnato all’opera narrativa La passione dello scrittore contemporaneo portoghese Benigno José Mira de AlmeidaFaria (1943) tradotta da Marco Bucaioni e pubblicata da Edizioni dell’Urogallo.

La Giuria ha infine attribuito una menzione speciale all’opera > Photomaton&vox < dell’autore portoghese Herberto Helder (1930-2015), tradotta da Gaia Bertoneri e pubblicata da Miraggi edizioni.

La cerimonia di premiazione avverrà durante la prima serata di Elba Book Festival, il 16 luglio a Rio nell’Elba alle ore 18.45. I vincitori, oltre al riconoscimento in denaro, riceveranno un orologio firmato da Locman, un’eccellenza dell’orologeria italiana, nata proprio sull’Isola d’Elba. Il valore del tradurre e la qualità dei testi premiati emergono dai commenti dei componentidella giuria.A seguire, alle ore 22, un omaggio alla musica portoghese/brasiliana, a cura del Festival Intonazione, con la cantante Lula Pena.

Premio Lorenzo Claris Appiani,  i nomi dei vincitori per la traduzione letterariaIl senso e il valore del premio Lorenzo Claris Appiani nelle riflessioni dei componentidella giuria.
“Con le traduzioni dal portoghese – afferma Lucinda Spera, Presidente della Giuria (Università per Stranieri di Siena) – siamo quest’anno alla quarta edizione del Premio Lorenzo Claris Appiani. Consapevoli della nostra mission – insistere sul significato etico della traduzione quale strumento di contatto e di dialogo tra immaginari e culture diverse e valorizzare il lavoro del traduttore, che di questo significato si fa portavoce – sono convinta che l’evento collabori non solo a porre il focus, di volta in volta, sulla specifica lingua scelta, ma anche, in una prospettiva più ampia, a diffondere le letterature straniere in Italia. L’individuazione del portoghese, per l’edizione 2019, è stata certamente una scelta vincente per l’elevato valore delle opere in concorso: attualmente sesta lingua più parlata al mondo, la sua produzione è del resto nota al pubblico italiano per le traduzioni di autori quali José Saramago e Paulo Coelho.”

“Il portoghese, attualmente lingua ufficiale in 9 Paesi appartenenti a 4 continenti, quali Portogallo, Brasile, Angola, Capo Verde, Guinea Bissau, Guinea Equatoriale, SãoTomé e Príncipe, Mozambico e Timor Est, è il sesto idioma più parlato al mondo – spiega Maria Antonietta Rossi (Università per Stranieri di Siena) –, il cui insegnamento come Lingua Seconda o Lingua Straniera si sta ampiamente diffondendo in istituzioni scolastiche e accademiche sia europee, sia extra-europee. L’espansione ad ampio raggio di questo idioma ha permesso anche la conoscenza delle diverse letterature di espressione lusofona che si sono originate nelle nazioni appartenenti alla Comunità dei Paesi di Lingua Portoghese (ComunidadedosPaíses de LínguaPortuguesa). Autori come il portoghese José Saramago, premio Nobel per la letteratura nel 1998, il brasiliano Paulo Coelho, il mozambicano Mia Couto, l’angolano José Eduardo Agualusa e il capoverdiano Germano Almeida sono oggi noti al pubblico italiano attraverso le traduzioni delle rispettive opere pubblicate da case editrici che vogliono diffondere in Italia le opere letterarie del mondo lusofono ancora inedite, in modo da creare un ponte fra le due culture. Tale attività di traduzione editoriale è in forte espansione ed è promossa da case editrici sia rinomate, come Einaudi, Feltrinelli, La Nuova Frontiera e Voland, sia specializzate nelle traduzioni di opere di autori moderni e contemporanei dell’area lusofona di fama internazionale, quali Cavallo di Ferro, Urogallo e la recente Tuga Edizioni. Dato il crescente interesse per la letteratura lusofona da parte del pubblico italiano, l’edizione 2019 del Premio Appiani è stata riservata a traduzioni dal portoghese di opere di narrativa, di poesia e di teatro al fine di incentivare la diffusione di queste nel nostro tessuto sociale.”

 

La giuria ha deciso di assegnare il primo premio all’opera teatrale L’Aspirante gentiluomo dell’autore portoghese secentesco Francisco Manuel de Melo (1608-1666), pubblicata da Vittoria IguazuEditora e tradotta da Sofia Morabito e Valeria Tocco, che insieme hanno saputo trasporre con abilità linguistica ed espressiva il testo seicentesco nella nostra cultura d’arrivo adottando strategie di traduzione che mantengono viva l’attenzione del lettore. Il secondo premio, invece, è stato assegnato all’opera narrativa La passione dello scrittore contemporaneo portoghese Benigno José Mira de AlmeidaFaria (1943) tradotta da Marco Bucaioni e pubblicata da Edizioni dell’Urogallo. Grazie alla finezza interpretativa e alla spiccata capacità espressiva, Marco Bucaioni ha saputo trasmettere al lettore italiano la sfera emotiva e irrazionale dei molteplici ed eterogenei personaggi che si manifestano nella loro quotidianità attraverso i loro flussi di coscienza, rendendo accattivante la lettura nella lingua di arrivo. Infine, la Giuria del Premio Lorenzo Claris Appiani 2019 ha ritenuto opportuno attribuire una menzione speciale, per l’altissimo livello della traduzione, all’opera Photomaton&vox dell’autore portoghese HerbertoHelder (1930-2015), tradotta da Gaia Bertoneri e pubblicata da Miraggi edizioni.”

“Il Premio Lorenzo Claris Appiani valorizza non solo l’arte della traduzione, una delle più alte forme di dialogo culturale fra paesi di lingua diversa, ma anche il prezioso lavoro dell’editoria indipendente, che arricchisce tale dialogo coltivando alacremente la bibliodiversità – osserva Ilide Carmignani, traduttrice e madrina del premio, che presenzierà alla cerimonia di premiazione -. L’edizione di quest’anno, dedicata all’area lusofona, esplora le letterature della seconda lingua romanza del mondo, 240 milioni di parlanti distribuiti su quattro continenti, un panorama ricco e vivace che affascinerà i lettori italiani.”

 

“Da quattro anni il premio “Lorenzo Claris Appiani” riconosce il prezioso lavoro di mediazione linguistica e culturale dei traduttori letterari – conclude Roberta Bergamaschi, del comitato organizzatore di Elba Book Festival -, che rendono accessibili al grande pubblico opere contemporanee di paesi europei e non, e con esse altri mondi, altre visioni della vita. Dopo l’arabo, il russo e il cinese, quest’anno il riconoscimento è assegnato a traduzioni dalla lingua portoghese, una scelta concordata con la famiglia Appiani e l’Università per Stranieri di Siena. La letteratura lusofona è dunque protagonista della nuova edizione di Elba Book, dedicata ai luoghi, alla loro diversità, nel tentativo di ricordare che la marginalità geografica non è mai una marginalità tout-court, ma un riferimento fatto di parole “altre” da cuiparte sempre lo stesso viaggio dentro l’uomo.”

 

Per restare informati sugli eventi in programma nella nuova edizione di Elba Book Festival, potente consultare il sito https://www.elbabookfestival.com/ ; la pagina facebook https://www.facebook.com/Elbabookfestival/ ; profilo Instagram https://www.instagram.com/elbabookfestival/

Grand Prix de la Francophonie à Petr Kral – L’Académie française présente le palmarès de ses prix pour l’année 2019

Grand Prix de la Francophonie à Petr Kral – L’Académie française présente le palmarès de ses prix pour l’année 2019

L’Académie française a le plaisir de vous communiquer son palmarès pour l’année 2019. Ce palmarès contient 64 distinctions. Le Grand Prix du Roman sera, comme de coutume, décerné à l’automne. L’an passé, c’est Camille Pascal, pour son livre L’été des quatre rois paru chez Plon qui l’avait emporté.

GRANDS PRIX

Grand Prix de la Francophonie

M. Abdeljalil Lahjomri (Maroc)

et M. Petr Král (République tchèque) <<<<< in Miraggi con Nozioni di base 

Grande Médaille de la Francophonie

M. Jean Pruvost

Grand Prix de Littérature

M. Régis Debray, pour l’ensemble de son œuvre

Grand Prix de Littérature Henri Gal

Prix de l’Institut de France :

M. Michel Le Bris, pour Pour l’amour des livres et l’ensemble de son œuvre

Prix Jacques de Fouchier

M. Claude Martin, pour La diplomatie n’est pas un dîner de gala. Mémoires d’un ambassadeur

Grand Prix Michel Déon

M. Stéphane Hoffmann

Prix de l’Académie française Maurice Genevoix

M. Jean-Marie Planes, pour Une vie de soleil et l’ensemble de son œuvre

Grand Prix Hervé Deluen

M. Dai Sijie (Chine)
Grand Prix de Poésie

M. Pierre Oster, pour l’ensemble de son œuvre poétique

Grand Prix de Philosophie

M. Jacques Bouveresse, pour l’ensemble de son œuvre

Grand Prix Moron

Mme Barbara Stiegler, pour « Il faut s’adapter ». Sur un nouvel impératif politique

Grand Prix Gobert

M. Philippe Joutard, pour La Révocation de l’édit de Nantes ou les Faiblesses d’un État et l’ensemble de son œuvre

Prix de la Biographie (littérature)

M. Georges Forestier, pour Molière

Prix de la Biographie (histoire)

M. Olivier Varlan, pour Caulaincourt

Prix de la Critique

M. Jean Céard, pour l’ensemble de ses travaux critiques

Prix de l’Essai

Mme Anne de Lacretelle, pour Tout un monde. Jacques de Lacretelle et ses amis
Prix de la Nouvelle

M. Louis-Antoine Prat, pour Belle encore et autres nouvelles

Prix d’Académie

Mme Dominique Schnapper, pour La Citoyenneté à l’épreuve. La démocratie et les juifs et l’ensemble de son œuvre

M. Michel Collot, pour son œuvre poétique et critique

M. René Hénane, pour Aimé Césaire, une poétique

M. Denis Lalanne, pour Dieu ramasse les copies

Prix du cardinal Grente

P. Jean-Yves Lacoste, pour l’ensemble de son œuvre

Prix du Théâtre

M. Édouard Baer, pour l’ensemble de son œuvre dramatique

Prix du Jeune Théâtre Béatrix Dussane-André Roussin

M. Hervé Bentégeat, pour Meilleurs Alliés

Prix du Cinéma René Clair

Mme Valeria Bruni-Tedeschi, pour l’ensemble de son œuvre cinématographique

Grande Médaille de la Chanson française

M. Vincent Delerm, pour l’ensemble de ses chansons

Prix du Rayonnement de la langue et de la littérature françaises

Mme Silvia Baron Supervielle, femme de lettres franco-argentine

Mme Nurith Aviv, cinéaste israélienne

M. Tahar Bekri, poète tunisien

Mme Marie-Noëlle Craissati, d’origine égyptienne, fondatrice des éditions Alexandrines qui publient notamment la collection « Le Paris des écrivains »

M. Gérald Larose, chef de file du syndicalisme québécois, qui a œuvré pour la défense du français dans la société québécoise

PRIX DE FONDATIONS – PRIX DE POÉSIE

Prix Théophile Gautier

M. James Sacré, pour Figures de silences

Prix Heredia

M. Denis Rigal, pour La Joie peut-être

Prix François Coppée

M. Sébastien Fevry, pour Solitude Europe

Prix Paul Verlaine

M. Pascal Riou, pour D’âge en âge

Prix Maïse Ploquin-Caunan

M. Gabriel Zimmermann, pour Depuis la cendre

PRIX DE LITTÉRATURE ET DE PHILOSOPHIE

Prix Montyon

Mme Olivia de Lamberterie, pour Avec toutes mes sympathies

Prix La Bruyère

M. Martin Rueff, pour Foudroyante pitié. Aristote avec Rousseau, Bassani avec Céline et Ungaretti et pour À coups redoublés. Anthropologie des passions et doctrine de l’expression chez Jean-Jacques Rousseau

Prix Jules Janin

M. Jean-Claude Schneider, pour sa traduction des OEuvres complètesd’Ossip Mandelstam

Prix Émile Faguet

M. Stéphane Zékian, pour son édition critique des éloges de Ronsard, Michelet, Chénier, Gautier, Fontenelle, Vigny et Taine proposés par Thibaudet au concours d’éloquence de l’Académie française

Prix Louis Barthou

M. Michel Bernard, pour Le Bon Cœur

Prix Anna de Noailles

Mme Paule Du Bouchet, pour Debout sur le ciel

Prix François Mauriac

M. Bruno Pellegrino, pour Là-bas, août est un mois d’automne

Prix Georges Dumézil

M. Alain Boureau, pour Le Feu des manuscrits. Lecteurs et scribes des textes médiévaux

Prix Roland de Jouvenel

M. Florent Couao-Zotti, pour Western tchoukoutou

Prix Biguet

M. Florian Michel, pour Étienne Gilson. Une biographie intellectuelle et politique

Prix Jacques Lacroix

M. Baptiste Morizot, pour Sur la piste animale

PRIX D’HISTOIRE

Prix Guizot

M. Marcel Gauchet, pour Robespierre, l’homme qui nous divise le plus

M. Jean-Pierre Cabestan, pour Demain la Chine : démocratie ou dictature ?
Prix Thiers

M. Philippe Apeloig, pour Enfants de Paris (1939-1945)

Prix Eugène Colas

M. François Dosse, pour La Saga des intellectuels français (1944-1989)

M. Gérard Noiriel, pour Une histoire populaire de la France. De la guerre de Cent Ans à nos jours

Prix Eugène Carrière

Mme Sophie Mouquin, pour Versailles en ses marbres. Politique royale et marbriers du roi

Prix du maréchal Foch

M. Jean-Vincent Holeindre, pour La Ruse et la Force. Une autre histoire de la stratégie

Prix Louis Castex

MM. Jean-Arnault Dérens et Laurent Geslin, pour Là où se mêlent les eaux. Des Balkans au Caucase, dans l’Europe des confins

Prix Monseigneur Marcel

Mme Catherine Kikuchi, pour La Venise des livres (1469-1530)

M. Shinichiro Higashi, pour Penser les mathématiques au xvie siècle
Prix Diane Potier-Boès

Mme Oissila Saaïdia, pour L’Algérie catholique. Une histoire de l’Église catholique en Algérie (xixe-xxie siècle)

Prix François Millepierres

Mme Claudia Moatti, pour « Res publica ». Histoire romaine de la chose publique

Prix Augustin Thierry

M. Jean-Charles Ducène, pour L’Europe et les géographes arabes du Moyen Âge (ixe-xve siècle)

PRIX DE SOUTIEN À LA CRÉATION LITTÉRAIRE
Prix Henri de Régnier

Mme Charlotte Hellman, après Glissez, mortels

Prix Amic

Mme Diane Mazloum, après L’Âge d’or

Prix Mottart

M. Guy Boley, après Quand Dieu boxait en amateur.

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