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Il pranzo di nozze di Renzo e Lucia – Cooking Show di Chef in Valigia Fabio Mendolicchio

Il pranzo di nozze di Renzo e Lucia di Marco Giacosa diventa un cooking show con menu originale del ‘600 di Chef in Valigia Fabio Mendolicchio (Kitchen mon amour).
Una cena itinerante, proposta nei luoghi più disparati, come ci ha abituati lo “Chef in valigia”, una serata in cui gustare un menu antico, preparato dal vivo, godendosi i racconti, le curiosità e i divertenti aneddoti manzoniani di Marco Giacosa.

Anno 1630, ci si ritrova seduti al banchetto di nozze della coppia letteraria più famosa d’Italia. Mangiando con loro un menù dell’epoca, ripercorreremo che cosa è successo in quei due anni, riscoprendo i momenti più importanti della vicenda che ha tenuto col fiato sospeso intere generazioni.

Il pranzo di nozze di Renzo e Lucia di e con Marco GiacosaChef Mendo Fabio Mendolicchio

È facile innamorarsi dei Promessi sposi se sai come farlo.
Manuale di seduzione per lettori disaffezionati.

C’è di che riconciliarsi con I promessi sposi. Quel signore era forse poco simpatico, malgrado i buoni uffici di Natalia Ginzburg. Ma il libro di quel signore, che bello! Leggetelo e rileggetelo, ragazzi, sotto il banco, mentre il professore parla d’altro. Vi invito a una lettura clandestina di Manzoni, come se fosse un libro proibito.

(Umberto Eco, 1985)

Non c’è nulla di più concreto che ripartire, a distanza di circa 400 anni, proprio da ciò che all’epoca si mangiava. Il cibo, la tavola, il bisogno di sfamarsi tra carestie e povertà. Gli alimenti che erano facilmente recuperabili ci raccontano molto di quell’epoca, narrano meglio le storie delle famiglie, inquadrano bene le esigenze dei diversi ceti sociali. Sarà il format del cooking show di Fabio Mendolicchio, popolarmente conosciuto con L’IBRIdaCENA, che curerà la preparazione delle portate che riporteranno i commensali in un’epoca lontana, attraverso il gusto.
Sarà invece lo scrittore Marco Giacosa che condurrà il gioco dell’immaginazione, stuzzicando il vostro appetito narrativo con un racconto incantevole e coinvolgente de I Promessi Sposi e di quel tanto atteso finale.

“Gentili signori,
siete qui convenuti, a questo pranzo di nozze, con due anni di ritardo.
Avevate ricevuto l’invito per il giorno 8 novembre 1628, che era un mercoledì; purtroppo però molto in quella settimana andò storto, e non se ne fece nulla.
Per tanto tempo il destino si è frapposto tra i nostri cari Lucia e Renzo, ma quando tutto sembrava ormai perduto, ecco la Divina Provvidenza posare su di loro la sua mano santa.
E finalmente eccoci, tutti assieme, a festeggiare l’unione di Renzo e Lucia!
Io vi auguro buon appetito, di cuore.”

E spero apprezzerete, tra un piatto e l’altro, il racconto che andrò a fare delle grandi e gravi cose accadute negli ultimi due anni, che hanno tenuti lontani gli innamorati, che non sono riuscite, tuttavia, a vincere il loro amore!

Marco Giacosa

Menù

  • aperitivo d’epoca
    • Ricottine in salsa di lenticchie, miele e noci
    • Macedonia salata di cicerchie, uva e mais a tocchi
    • Crostino di pane con pollo e funghi
    • Farinata di ceci all’antica e quartirolo lombardo
  • Zuppetta di cipolle con pane accomodato
  • Mono crostatina degli sposi di frutta fresca sciroppata
  • Crema dolce di mais con mele, muesli e ostie

Chef Mendo

Miraggi Edizioni al Book City 2016 di Milano

Miraggi Edizioni al Book City 2016 di Milano

 

Domani inizia la quinta edizione di BookCity Milano. Come ogni anno il primo giorno è dedicato alle scuole e ai progetti ad esse collegati. Quest’anno BookCity per le Scuole ha coinvolto 1300 classi di Milano e dell’hinterland che hanno aderito a più di 160 progetti proposti da editori, associazioni e professionisti del mondo del libro.
I progetti di BCM Scuole non si fermato ai quattro giorni della manifestazione, ma continuano tutto l’anno in tutti gli ordini scolastici per portare libri e lettura tra i banchi di scuola.

appuntamenti:
Sabato 19 novembre 2016
ore 12.00 Una stroia tedesca
Con Roger Salloch, Francesco Forlani
e Davide Reina

Ore 15.30 Tombola letteraria
Tanti modi per leggere
Teatro Franco Parenti – Digital Studio Dove? Al Castello Sforzesco – Biblioteca d’Arte piazza Castello 1

ore 21.00 Opinioni da clown e Romanzo musicale di fine millennio
di e con Giangilberto Monti
Dove? Alla Libreria Caffè Colibrì via Laghetto 9/11

Domenica 20 Novembre 2016
Les chansonniers. Le traduzioni e gli adattamenti della chanson française, tra parole e musica.
Con Giangilberto Monti e Fabrizia Parini

Dove? Alla Fondazione Milano – Civica Scuola Interpreti e Traduttori Altiero Spinelli
via Francesco Carchidio 2

Alessandro De Vito presenta Tamizdat, la nuova collana di Miraggi

di Alessandro De Vito

Perché, oggi, una nuova collana di libri? Di traduzioni, per giunta. Non c’è già TUTTO?

Pur senza andare a citare i dati numerici della produzione libraria italiana, è evidente anche al profano che escono e continuano a uscire libri in grandissima quantità, anche con la flessione dovuta all’aggravarsi della crisi del settore negli ultimi anni.
A che serve allora aggiungere ancora altra carne al fuoco? Il perché ci appare evidente, nella posizione di piccolo editore quale Miraggi è, ma spesso anche in quella di lettori, grandi lettori, appassionati lettori. Migliaia di novità, e non trovare poi molto sale, tra gli scaffali delle librerie, come se si avesse spesso la sensazione che manchi qualcosa. E forse è proprio compito del piccolo editore, un po’ più libero, un po’ meno vincolato dalla dittatura dei grandi numeri, alla velocità usa e getta con cui si consumano e si soffocano le novità, continuare a cercare anche quelle “cose che mancano”. Da anni, ci sono editori che lo fanno, con senso etico, rischio personale e un successo non trascurabile. Non faccio nomi, il vero lettore sa.
Ci si chiede perché, allora, alcuni libri non vengano tradotti. O perché altri non siano più reperibili, a volte da decenni. La risposta, per noi, è venuta un po’ per caso parlando di libri, suggestioni e passioni  con l’amico scrittore e traduttore e altre mille cose (Nazione indiana) Francesco Forlani, riecheggiando discorsi ripetuti tante volte con i miei soci Davide Reina e Fabio Mendolicchio. Aleggiano nell’aria le parole “Samizdat” e “Tamizdat” che, come sapete, erano le pubblicazioni clandestine che sfidavano la censura nei paesi d’oltrecortina. Samizdat, quelle “autopubblicate” di autori del posto, russi, cechi, polacchi ecc.; Tamizdat (dalla radice “tam”, là, altrove), quelle tradotte e importate clandestinamente di autori occidentali, o specularmente quelle di autori del blocco realsocialista portate in qualche modo fuori, nel mondo “libero”. Essendo di origine ceca, ovviamente mi sento subito a casa.
Certo, non siamo in una dittatura, e quei termini sono solo suggestivi. Però accade. Tornando alla domanda iniziale, accade ancora, e spesso, che libri che vorremmo, di cui possiamo ammettere di “aver bisogno”, libri che arricchirebbero il nostro dibattito pubblico, la nostra idea di letteratura, semplicemente non ci siano. In un momento storico non particolarmente grandioso del nostro paese, anche dal punto di vista dell’influenza culturale, ci sembra giusto e doveroso provarci, oltre che bello.
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Così nasce Tamizdat, più progetto che semplice collana, che amplia l’orizzonte di Miraggi, che si è fatta conoscere per altro, e includerà testi molto differenti tra loro. Siamo partiti con un romanzo, Una storia tedesca, di Roger Salloch, e per il 15° anniversario dell’11 settembre è uscito un pamphlet incredibilmente negletto in Italia: Cari jihadisti, di Philippe Muray. Tra le prossime uscite, un testo, come gli altri della collana mai pubblicato nel nostro paese, di Venedikt Erofeev (Diario di uno psicopatico), la splendida prosa poetica del ceco Petr Král (Nozioni di base), e i racconti caustici del grande regista praghese Jan Nemec (Volevo uccidere JL Godard).
Nel 2017 partirà la collana gemella di autori italiani, che non poteva chiamarsi che Samizdat.

riportato sul blog di Giacomo Verri, chi non lo conoscesse può approfondire https://giacomoverri.wordpress.com/2016/09/16/alessandro-de-vito-presenta-tamizdat-la-nuova-collana-di-miraggi/

 

Finalmente on line!

Finalmente on line!

Questo Miraggio è un miraggio di prova e che sta a significare che il nuovo sito di Miraggi Edizioni è finalmente on line!