Nel 2010 nasce al Salone Internazionale del Libro di Torino Miraggi Edizioni.
I soci fondatori sono Alessandro De Vito, Fabio Mendolicchio e Davide Reina.
L’intento è da sempre quello di “fare” i libri che altri non fanno, quelli che ci piacerebbe trovare in libreria, e spesso non si trovano.
Il catalogo di Miraggi per questo si è sempre contraddistinto tanto per lo stile, curato e riconoscibilissimo fin dalle copertine, che per la scelta di pubblicare libri perseguendo anche le strade meno battute, non a caso sono due le macro collane caratterizzate dal tipo di font utilizzato in cui si divide:
Miraggi Baskerville la linea editoriale di alta qualità letteraria dedicata soprattutto alle traduzioni e non mancano gli italiani, a sua volta divisa in quattro filoni: Scafiblù, NovaVlná, Tamizdat e Janus|Giano.
Miraggi Garamond la linea più pop, dedicata agli esordienti, agli autori affermati, ai saggi e ai fumetti, contenitore da sempre di innovazioni e testi sperimentali.
Miraggi Baskerville
Scafiblù.
Così a Napoli venivano chiamate le imbarcazioni utilizzate per il contrabbando delle sigarette. Questa collana s’ispira alla clandestinità di Tamizdat, ma è dedicato agli autori prettamente italiani che portano messaggi disobbedienti sia nello stile che nei contenuti.
NováVlna.
È la collana di letteratura ceca che prende il nome dalla “Nouvelle Vague”, straordinario periodo di libertà e creatività artistica negli anni della Primavera di Praga, entro cui trovano spazio sia nuovi autori mai giunti in Italia che alcuni grandi testi dimenticati.
Tamizdat.
Col termine Samizdat si indicavano, nel blocco comunista e in Urss, le opere straniere, per lo più occidentali, fatte circolare clandestinamente; al suo interno Miraggi pubblica traduzioni di autori che verosimilmente non arriverebbero al lettore italiano per contenuto scomodo, idee, tempismo.
Janus|Giano.
È la collana dedicata alle traduzioni dal mondo con testo bilingue o traduzione in originale a fronte.