Un economista è ossessionato da una donna che lo maltratta e lo abbandona di continuo, intanto osserva con il binocolo uno strano personaggio che sembra spiarlo e pedinarlo
PIERSANDRO PALLAVICINI
La bellezza di questo breve romanzo risiede più di ogni altra cosa nella sua enigmaticità: cosa abbiamo letto, ci chiediamo, giunti alla parola fine? Una storia d’amore, una storia di follia, o né l’una né l’altra, bensì il dipanarsi di una metafora oscura? Restare con il dubbio, come in una stanza dalle cento porte indecisi su quale aprire, è il piacere sottile, che si mescola al disagio, che ci riservano opere come ques…continua