Domizio Pertica è – sono – un scrittore. Un scrittore per scemi. È un scemo anche lui, del resto, che non riuscendo a pubblicare il suo ventisettesimo libro, questo libro – perché quando ci è riuscito le altre ventisei volte a pubblicare libri per scemi, poi di copie ne ha vendute pochine – non riuscendoci, dicevo, decide di fondare… no, prima incontra Venus. Daccapo.
Domizio Pertica è un scrittore per scemi. È un scemo anche lui. Non riesce a pubblicare il suo ventisettesimo libro – perché le altre ventisei volte che ci è riuscito a pubblicare libri per scemi poi di copie ne ha vendute pochine – e una sera nel migliore bar per scemi della meravigliosa città di Torino, dove abita, incontra Venus, la slandra, la ceca, la slurpa, la slappa per definizione, una roba che… quando la incontra, nel bar scemo dove beve vodka, decide che è ora di dare una svolta alla sua vita… no, prima ci sono Zappa, Pepe e Trambusto. Daccapo.
La ceca, la bionda, Venus è venuta dalla Boemia con un merlo indiano, una maina, un Zappa alcolizzato che pur di bere vodka (anche lui) entra nella squadra e poi conosce, sui rami del fronduto cedro del Libano davanti a casa – una casa sbagliata, ma con un Moderno dentro, un bar pieno di bocce di vodka – conosce una gazza, una ladra, un Pepe, e sotto, sotto i rami, incontra un felino, un gattoide, un furbo, un Trambusto insomma. E tutti entrano nella squadra e così finalmente Domizio Pertica – io, il scemo – fonda l’Agenzia Domizio Pertica Divinazioni & Sbugiardamenti & Alibi. E brindano con la vodka, santo Erofeev!
Poi, niente, viene il momento in cui si spara, perché è quello che aspettano tutti i lettori di thriller emozionanti per non scemi.
[Domizio Pertica]