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Bolaño selvaggio

Collana: Contrappunti

12,9924,00

LA PRIMA COMPLETA RACCOLTA DI SAGGI SUL MITO DI ROBERTO BOLAÑO, FINALMENTE TRADOTTA IN ITALIANO

Con acquisto min. di 26 euro SPEDIZIONE GRATUITA

Data di pubblicazione 2019
Formato 14,5x21
Numero di pagine 416
EAN Cartaceo 9788833860831
EAN eBook 9788833860855
Codice a barre

Dopo essere stato un poeta marginale e contestatore, Roberto Bolaño (1953-2003) è diventato in poco tempo un mito e un’icona per la nuova generazione di lettori e amanti della letteratura ispano-americana.
Esplorare da prospettive e punti di vista diversi l’inesauribile immaginario di Bolaño è lo scopo di questa raccolta di saggi, a cui hanno partecipato studiosi (come Celina Manzoni, pioniera degli studi bolañiani), traduttori (come Chris Andrews, che riversa in inglese le pagine di Bolaño) e figure molto vicine allo scrittore cileno, nonché di primo piano nel mondo letterario (come Ignacio Echevarría, Juan Villoro, Rodrigo Fresán, Enrique Vila-Matas, Alan Pauls, Carmen Boullosa).

  • Presentazione di Edmundo Paz Soldán e Gustavo Faverón Patriau
  • Nota alla seconda edizione di Edmundo Paz Soldán e Gustavo Faverón Patriau
  • Introduzione. Roberto Bolaño: letteratura e apocalisse di Edmundo Paz Soldán

Bolaño: le sue parole, I

  • Discorso di Caracas di Roberto Bolaño

Bolaño: la sua percezione del mondo

  • Un piatto forte della Cina distrutta di Enrique Vila-Matas
  • L’esperienza episodica e la narrativa di Roberto Bolañodi Chris Andrews
  • La battaglia futura di Juan Villoro
  • Note sulla poesia di Roberto Bolaño di Matías Ayala
  • «Una tristezza insopportabile». Otto ipotesi sulla malinconia di B. di Carlos Franz
  • Roberto Bolaño: Mounsieur Pain di Fernando Iwasaki
  • Addio a Bolaño di Jorge Herralde

Bolaño: la sua politica

  • «Povera memoria la mia». Letteratura e malinconia nel contesto della post-dittatura cilena di Paula Aguilar
  • La memoria delle storie in Stella distante di Roberto Bolañodi Maria Luisa Fischer
  • Un epitaffio nel deserto. Poesia e rivoluzione ne I detective selvaggi.di Andrea Cobas Carral e Verónica Garibotto
  • Bolaño epidemia di Jorge Volpi
  • Il Terzo Reich e la storia come gioco di guerra di Carolyn Wolfenzon

Bolaño: la sua estetica

  • Siamesi o doppi? Avanguardia e postmodernismo in Stella distante di Roberto Bolaño di Jeremías Gamboa Cárdenas
  • Mappe e fotografie nell’opera di Roberto Bolañodi Valería de los Ríos
  • 2666: l’autorialità al tempo del limite di Peter Elmore
  • Il samurai romantico di Rodrigo Fresán
  • Parole contro il tempo di Juan Antonio Masoliver Ródenas
  • La soluzione Bolaño di Alan Pauls

Bolaño: le sue altre genealogie

  • Fiction del futuro e lotta per il canone nella narrativa di Roberto Bolañodi Celina Manzoni
  • Roberto Bolaño: realmente viscerale di Jordi Carrión
  • Il rifacitore: Il gaucho insopportabile e l’ingresso di Bolano nella tradizione argentina di Gustavo Faverón Patriau
  • Il provocatore e le feste di Carmen Boullosa
  • Bolaño extraterritoriale di Ignacio Echevarría
  • Verso la letteratura ibrida: Roberto Bolano e la narrativa spagnola contemporanea di Luis Martín-Estudillo e Luis Bagué Quílez
  • Gli amori e i giochi del giovane Berger di Jonathan Monroe

Autore/i

Edmundo Paz Soldán

Edmundo Paz Soldán (Cochabamba, Bolivia, 1967) insegna letteratura ispano-americana alla Cornell University. Autore di romanzi e saggi, le sue opere sono tradotte in otto lingue e ha vinto il Premio de Cuento Juan Rulfo (1997) e il Premio Nacional de Novela en Bolivia (2002). In Italiano si possono leggere i romanzi Río Fugitivo e La materia del desiderio, entrambi pubblicati da Fazi.

Gustavo Faverón Patriau

Gustavo Faverón Patriau (Lima 1966) insegna al Bowdoin College ed è autore di saggi storici e letterari e di un romanzo, nessuno dei quali ancora tradotto in italiano. Direttore della rivista «Somos», tiene la rubrica «El Comercio» e gestisce uno dei blog più seguiti in ambito ispano-americano, «Puente Aéreo».


Traduzioni

Giovanni Agnoloni

Giovanni Agnoloni, nato a Firenze nel 1976, è scrittore, traduttore letterario e blogger. Autore del romanzo psicologico Viale dei silenzi (Arkadia Editore, 2019), ha anche preso parte al romanzo collettivo Il postino di Mozzi, a cura di Fernando Guglielmo Castanar (Arkadia Editore, 2019). È inoltre autore di una quadrilogia di romanzi distopico-filosofici sul tema di un ipotetico crollo di internet (Sentieri di notte, Partita di anime, La casa degli anonimi e L’ultimo angolo di mondo finito, editi da Galaad Edizioni tra il 2012 e il 2017), in parte pubblicata anche in spagnolo e in polacco. Come saggista, ha scritto, curato e tradotto diversi libri sulle opere di J.R.R. Tolkien, tra cui la raccolta bilingue di saggi internazionali Tolkien. Light and Shadow (Kipple Officina Libraria, 2019). Infine, ha tradotto o co-tradotto saggi su William Shakespeare e Roberto Bolaño (Bolaño selvaggio, Miraggi Edizioni, 2019, tradotto insieme a Marino Magliani), oltre a libri di diversi autori come Jorge Mario Bergoglio, Amir Valle e Peter Straub. È stato ospite di numerose residenze e festival letterari e ha tenuto conferenze in vari paesi europei e negli Stati Uniti. I suoi articoli, recensioni e interviste sono disponibili sui blog “La Poesia e lo Spirito”, “Lankenauta”, “Poesia, di Luigia Sorrentino” e “Postpopuli”. Il suo sito è www.giovanniagnoloni.com.

Marino Magliani

Marino Magliani nasce in Liguria, ma più dei due terzi della vita li ha vissuti, in giro, tra Spagna, America Latina, Olanda. Ha scritto alcuni romanzi e raccolte di racconti. Queste anche assieme a Riccardo Ferrazzi, Giacomo Sartori, Paolo Morelli. Ha cambiato almeno 15 editori, da Philobiblon, Sironi, Longanesi, Transeuropa, Instar Libri, Guanda, Ediciclo, Amos, Pellegrini, Fusta, Exorma, per finire con Prima che te lo dicano altri, a Chiarelettere. Ha tradotto, da solo, o con Riccardo Ferrazzi, Luigi Marfè, e Giovanni Agnoloni, Alberto Prunetti, alcuni libri di autori spagnoli e sudamericani, come Roberto Arlt, Haroldo Conti, Fernando Velázquez Medina, Pablo d'Ors, José Díaz Fernández. Ha curato traduzioni dal nederlandese e collane per l'editore Arkadia. Ha scritto la sceneggiatura per l'Editore Tunuè della graphic novel Sostiene Pereira, da Antonio Tabucchi. Tra le riviste e i quotidiani, ricorda i suoi articoli e le sue traduzioni e i suoi racconti per Il Reportage, Alibi, Avvenire, il servizio sui paesaggi liguri per Quante Storie (Rai 3) con Jack Green. Forse sarà ricordato per un pugno di poesie contenute in All'ombra delle palme tagliate (Amos Editore), e per aver curato l'opera di Elio Lanteri.

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