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Brace

Traduzione di: Alessandra Consolaro
Collana: janus|giano

16,00

Le poesie di Kerketta nascono dalle sofferenze e dalla rabbia delle società tribali dell’India e danno voce a storie di sfollamenti, violenza, fame, dighe che devastano l’ambiente, guerriglia maoista, corruzione e apatia di chi dovrebbe governare. Un punto di vista femminile forte e risoluto sull’India contemporanea lontana dai cliché.

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Data di pubblicazione 2018
Formato 13,5x19
Numero di pagine 176
EAN Cartaceo 9788899815677
Codice a barre

Jacinta Kerketta è riuscita ad affermarsi in India e all’estero grazie a una vivace creatività e a uno stile poetico che mescola impegno per la causa ādivāsī con freschezza e originalità di espressione. Si tratta di una scrittura piana e suggestiva, nella quale si percepisce il ritmo narrativo della tradizione orale.
Le poesie di Kerketta sono legate alle sofferenze e alla rabbia delle società tribali dell’India e danno voce a storie di sfollamenti, violenza, fame, dighe, guerriglia maoista, corruzione e apatia di chi dovrebbe governare. Inoltre, dai versi emerge forte e risoluto il punto di vista femminile.
Vivendo un’esistenza al confine tra la cultura del villaggio la realtà urbana, Jacinta esprime un forte legame con la terra, la foresta e le acque che costituiscono il fondamento dell’identità ādivāsī e che sono minacciate dalle politiche di sviluppo dello stato indiano, senza mai scadere in un eco-romanticismo di repertorio e nel rifiuto della modernità.

Autore/i

Jacinta Kerketta

Jacinta Kerketta (1983) proviene da un villaggio nella foresta alla frontiera fra Jharkhand e Orissa. Di lingua ku?ukh, ha scelto di scrivere in hindi e si è affermata in brevissimo tempo. Brace è la sua prima raccolta di poesie, già pubblicata in edizione bilingue hindi e inglese nel 2016 da Adivaani e in tedesco da Draupadi Verlag. Kerketta, che sta per pubblicare la seconda raccolta di poesie, dal titolo Ja?o? ki zamin (“Terra di radici”), lavora come giornalista freelance e attivista per i diritti adivasi. Alessandra Consolaro (trad.) è professore associato di Lingua e Letteratura Hindi all’Università di Torino. Ha tradotto i Veda e pubblicato vari testi accademici sulla letteratura hindi. Vive tra Milano,Torino e l’India.


Traduzioni

Alessandra Consolaro

Prof. Associata di Lingua e letteratura hindi presso il Dipartimento di Studi umanistici dell’Università di Torino. Laureata in Sanscrito (Univ. Milano) e Hindi (Univ. Torino), grazie a una borsa di studio Fulbright ha studiato alla Jackson School of International Studies (University of Washington, Seattle, USA) e ha poi conseguito un Dottorato in Storia, istituzioni e relazioni internazionali dei paesi extraeuropei (Univ. Pisa). La sua ricerca interdisciplinare è improntata alla critica femminista e di genere, con cui analizza la lingua e la letteratura hindi e la storia dell’Asia Meridionale. Tra le sue pubblicazioni più recenti la traduzione italiana delle poesie di Jacinta Kerketta (Angor, Torino: Miraggi 2018). Dipartimento di Studi Umanistici Corsi di Studio del Dipartimento di Culture, Politica e Società Corso di laurea in Lingue e culture dell'Asia e dell'Africa Corso di laurea magistrale in Lingue dell'Asia e dell'Africa per la comunicazione e la cooperazione internazionale Dottorato in Lettere Dottorato in Studi Euro-Asiatici: Indologia, Linguistica, Onomastica Scuola di Dottorato in Studi Umanistici

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