Leggi qualche pagina da i perdenti
Louis Berenstein, in seguito a una delusione amorosa, si trasferisce in un palazzo residenziale nel Lower East Side di Manhattan. A gestirlo è Zed Palver, losco proprietario di una sorta di parco dei divertimenti per adulti, un labirinto infernale chiamato il Paradiso.
Nel palazzo, il tipico edificio newyorkese in mattoni anneriti con la scala antincendio a vista, Louis incontra Theodore, graziosa trapezista del circo che cerca di far crollare il suo desiderio di solitudine e di frenare il suo scivolare nel baratro dell’alcol.
Nel mezzo della tormentata relazione con la trapezista, Louis conosce anche Ernest, uno strano pittore con cui discute di arte, vita, ispirazione e di quanto l’immaginazione aiuti a vivere; Bertha, femme fatale decadente e perspicace che lavora come cameriera all’ultimo piano del Paradiso, la “ sala dei fenicotteri ”; il liftboy del Paradiso, ragazzetto luciferino che vorrebbe ricalcare le orme di Zed; Hamlet e Braccio di Ferro, poco rassicuranti addetti alla sicurezza… Incontra soprattutto se stesso, anche se pare non riconoscersi, tra le plumbee mattinate di New York, gli sprazzi di sole radente nei tardi pomeriggi tra le fila dei palazzi, i blackout improvvisi e l’onnipresente luce rosa confetto che promana dalle insegne del Paradiso, vezzosi e ammiccanti fenicotteri al neon.