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Intertestualità nell’opera di Violette Leduc

Maurice Sachs - Jean Genet - Simone de Beauvoir

Collana: Contrappunti

10,9920,00

«L’unico modo per cominciare a scrivere è scrivendo la parola d’altri.»
Marina Polacco

Con acquisto min. di 26 euro SPEDIZIONE GRATUITA

Data di pubblicazione 2022
Formato 14,5x21
Numero di pagine 308
EAN Cartaceo 9788833862293
EAN eBook 9788833862316
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L’opera di Violette Leduc, una delle più perturbanti del XX secolo – una letteratura dell’abiezione, della marginalità, ma soprattutto della diversità –, è ancora relativamente poco conosciuta al grande pubblico, nonostante la recente riproposizione dei suoi romanzi principali e l’attualità della sua vicenda biografica, trasposta anche per il cinema da Martin Provost (Violette, 2013).
Intertestualità nell’opera di Violet­t­e Le­duc si concentra soprattutto sull’intreccio tra costruzione del testo e a­spet­to biografico, mettendo a fuoco il carattere intertestuale dell’opera di Leduc attraverso il confronto critico-­letterario con le tre figure più importanti della sua evoluzione letteraria – Maurice Sachs (l’autore che l’avviò alla scrittura, ma anche un amore “impossibile”), Jean Genet (lo spirito gemello), Simone de Beau­voir (la musa e la guida) – e la narrazione del loro incontro.
Emergono da ogni pagina la sensibilità dolente e acutissima di Leduc, che ha dominato tutta la sua vicenda umana, e l’inconfondibile sensualità a tratti mistica della sua voce. 

 

Autore/i

Luana Doni

Luana Doni (Torino 1990) è Dottoressa di Ricerca in Letteratura Fran­cese e at­trice teatrale presso la com­pagnia Doppeltraum Tea­tro. Collabora con la professoressa Gabriella Bosco all’organizzazione del­le iniziative artistico-­letterarie de­dicate alle letture plurilingue del Dipartimento di Lingue e Letterature Straniere e Culture Moderne dell’Università di Torino; scrive per la rivista «Studi Francesi»; fa parte all’Associazione Les Amis de Violette Leduc e del gruppo di ricerca Narra­tive Autobiographical Perspectives del­­l’Università di Torino. Tra i suoi contributi si segnalano: Un padre, un ombrello, dei guanti. Riflessioni intorno all’oggetto simbolico ne L’Asphyxie di Violette Leduc, («Quaderni di Palazzo Serra»); …E tutto il resto è letteratura. Tra attore e poeta. Per un’interpretazione di Paul Verlaine («ricognizioni - Rivista di Lingue e Letterature Straniere e Culture Moderne», 2019).