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L’animale nella fossa

Collana: Scafiblù

7,9914,00

Un potente viaggio in una dimensione poetica nuova e ricercata.

Con acquisto min. di 26 euro SPEDIZIONE GRATUITA

Data di pubblicazione 2021
Formato 13,5x19
Numero di pagine 128
EAN Cartaceo Cartaceo: 9788833861838 - Ebook: 9788833861852
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Leggi qualche pagina da l’animale nella fossa

Prefazione di Tommaso Ottonieri

Avvicinarsi alla poetica di G.G.G. è un’e­sperienza immersiva, un avanzare insieme nel bosco, luogo misterico per eccellenza. Nelle parole del prefatore Tommaso Ottonieri: «Il bosco psicomagico di Gaia Ginevra s’accatasta di altarini fonici, ultrasuoni tellurici che solo in uscita si condensano in immagine verbale, grammatizzando lo spezzarsi di linee (di cui si genera) a esprimere l’ustoria traccia della materia fiabesca di cui s’erano impressi per rapprendersi in sillabare di sciamano. […] E il paesaggio, il bosco, a schegge, esploso, secco, a sé non basta. Vocante, ovunque, il filo vibrato dalla lingua ne corre il senso oscuro».
Con la sua ricerca linguistica, G.G.G. tenta un’architettura effimera fatta di margini, parti, pluralità; una decolonizzazione del linguaggio; un’opera di traduzione/tradimento dell’esperienza. Soprattutto, afferma un “materialismo vitalistico” in cui tutti i corpi (tramite mescolanze, innesti, esercizi di memoria e profezia) e tutti gli oggetti sono vivi e in relazione, nel solco dell’“interdipendenza simpoietica” della filosofa Donna Haraway.
La parte finale del libro – una sorta di diario impossibile, esploso, un cut-up forsennato di appunti e corrispondenze da leggere alla rovescia – lascia emergere la dimensione del corpo postorganico, della materia sottile, del ricordo e del sogno, e si costruisce attraverso il meccanismo della memoria, come fenomeno contrario alla museificazione.

Autore/i

Gaia Ginevra Giorgi

Gaia Ginevra Giorgi (1992) è poeta, dramaturg e performer. Dopo gli studi in Filosofia, si laurea in Teatro e Arti Performative presso l'Università IUAV di Venezia, con una tesi di ricerca su sound-poetry, voce e nuove tecnologie. Partecipa come poeta performativo a diversi Festival Internazionali, come quello di Istanbul, Sibiu, Madrid e Lubiana. Tradotta in turco, romeno, spagnolo, sloveno, tedesco e lituano, nel 2017 pubblica «Manovre segrete» (Interno Poesia; edito in Spagna da La Bella Varsovia, con una traduzione di María Martínez Bautista) e realizza il suo primo progetto di video-poetry. Nel 2019 pubblica il saggio biografico «Sylvia Plath. L’altare scuro del sole». La sua poesia è apparsa su svariate riviste di settore e antologie («Abitare la parola», Ladolfi 2019). È cofondatrice del collettivo veneziano EXTRAGARBO, che si occupa di performance e curatela.

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