Leggi qualche pagina da l’uomo che rovinava i sabati
Nell’enclave della Val Crodino, dove spendere soldi per ritinteggiare casa conta meno di un concerto di David Crosby, il tempo si è fermato, e per chi prova a mettere il naso fuori la vita non è facile.
Jack Ebasta è un poeta tardo-beat in eterna lotta con esametri ed etilometri che al termine dei reading ama rimorchiare dame in rosso. Ha deciso di non scrivere più, ma non sa ancora che la Nonino gli farà cambiare idea.
Malcolm Chiarugi prova a fare il cantautore ma per sopravvivere gli toccano i gabinetti chimici. Ha una dozzina di amanti, «il Parco», cui ha dedicato il suo ultimo album, un brano per ognuna, e aspetta di vedere come reagiranno la sera della presentazione.
Il Palma è un raffinato liutaio che ha un rapporto morboso con le proprie chitarre. Sta faticosamente uscendo da una relazione sentimentale quando scopre l’esistenza dell’unica persona che gli potrà rimettere in piedi la vita, un misterioso etnologo esperto di funghi allucinogeni che vive in cima a una montagna.
Quando si mette in viaggio, Jack e Malcolm decidono di accompagnarlo, un po’ per amicizia, un po’ per scrollarsi di dosso i tormenti privati. Il loro viaggio si rivela un cuore di tenebra formato ridotto, e quando una notte tempestosa giungono nei pressi di una baita, immaginando di trovarvi un Marlon Brando in stato allucinatorio, un brivido corre lungo le loro schiene.