Formato 13,5x19
Numero di pagine 160
EAN Cartaceo 9788833860411
Codice a barre
C’era una volta, nella bassa padana, un pontescuro costruito con pietre, sangue e nebbia, in mezzo al vuoto dei campi.
Intorno al ponte, sulle due rive che annoda, sono sorti poi un castello, dove abitano da sempre i padroni, e un villaggio, Pontescuro, dove abita da sempre la malora. Ovunque intorno, la nebbia, antica e onnisciente.
Nel 1922, anno di marce e violenza, la bellissima Dafne Casadio, la figlia del padrone, viene trovata morta con un nastro rosso intorno al collo. La nebbia, il fiume, la ghiandaia, la blatta sanno chi è stato a stringere quel nastro rosso fino al buio; ma di tutte le anime che vivono a Pontescuro, sarà l’unica innocente a essere accusata del delitto.
Pontescuro è il male dove abita l’uomo. Pontescuro è una storia sul male che abita l’uomo. Senza tempo, come la nebbia, senza ragione, come l’assassinio, senza salvezza, forse, se non per chi il male non ha mai abitato.
Pontescuro è un ponte di pietra. Pontescuro è un paese della bassa padana. C’era una volta un fiume, due sponde…
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