«L’ho amato davvero questo buco di posto e non lo posso negare. C’ho fatto di tutto e mi è piaciuto. Mi ci sono ubriacato pesantemente, c’ho corso, non c’ho dormito la notte, c’ho litigato, ho cercato di farci a pugni, di trovarci facce da prendere a schiaffi, ho cercato di farmi prendere a schiaffi, c’ho fatto il dandy, il bel ragazzo e il sociopatico, c’ho scopato ma più che altro c’ho fatto l’amore, c’ho passeggiato tenendo a braccetto il cappotto che volevo tenere a braccetto, c’ho visto la ragazza che volevo vedere mentre si lavava i denti, mentre spremeva il tubetto del dentifricio in maniera sbagliata ma andava bene lo stesso, c’ho fatto la doccia e c’ho avuto la pressione bassa, c’ho fatto ridere Lei, c’ho riso anch’io, c’ho preso quattro-cinque indigestioni e un accenno, abbastanza spinto, di colite. […] C’ho conosciuto Lei e mi è piaciuto, non lo posso negare. Però adesso le cose sono cambiate, sono cambiate in maniera spaventosa, e questo posto non lo amo più. E poi, come ho già detto, gli manca il mare.»