Mattia Rinaldi ama il cinema, e pensa di continuo a nuovi possibili soggetti per riuscire a sfondare. Al momento, però, deve accontentarsi di lavorare a Londra a un documentario sulla preistoria. Sul set del Natural History Museum incontra per caso Mia, sua vecchia compagna di scuola, che per arrotondare indossa un costume da dodo, uccello simbolo dell’estinzione di una specie. Mia fa anche la tomba-sitter, e frequentando assiduamente i cimiteri londinesi elabora l’“ultimo credo possibile”, che tra humour grottesco e flussi energetici tombali tratteggia l’inappellabile destino di tutti gli esseri viventi, compresi coloro che amiamo: diventare cibo per vermi.
Che sia questo, il soggetto destinato al successo?